Ho un rapporto un po' controverso con Joanna Newsom, specialmente con il suo disco precedente (il triplo, monumentale Have One On Me del 2010).
Ma la ragazza ha talento, cristallino, e in quantità tale da poterlo distribuire ai poveri.
Negli ultimi giorni, in macchina, mi è capitato di ascoltare ripetutamente Divers (Drag City, 2015). Più lo frequento e più mi piace, da morire.
Difficile isolare i pezzi l'uno dall'altro, poiché si presentano senza soluzione di continuità.
Sembra una colonna sonora.
Di un film che non è ancora stato girato, di una sceneggiatura che non è ancora stata scritta.
Di una vita che ha ancora da essere vissuta.
Applausi a Joanna e alla sua poesia.
Pensavo che dopo l'interpretazione di Sortilège in "Vizio di forma" si fosse data al cinema!
RispondiEliminaIl triplo mi aveva scoraggiato e allontanato... però devo dire che mi hai incuriosito!
In effetti il video clip è diretto da Paul Thomas Anderson ;-)
RispondiEliminaIl disco merita...più ascoltato come un unicum che come una raccolta di canzoni, secondo me ;-)
Ciao!