E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

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venerdì 16 ottobre 2015

Everybody knows this is ... so much fun!


Da quando Giuliano Palma è diventato una icona pop, i Bluebeaters mi sono risultati indigesti. Eppure quante volte ho ascoltato, da adolescente, quel loro primo disco omonimo. Lo avevo persino ordinato su internet, perché veniva venduto solo sul loro sito ufficiale. Bei tempi.

Questo Everybody Knows (Record Kicks, 2015) mi riporta un po' a quella magia, a quel divertimento, all'epoca in cui alla musica chiedevo semplicemente (poca roba?) un piacere immediato e una distrazione piacevole. Ora ci sento tutto il mestiere, detto nel senso più onorevole del termine, ovvero il gusto e il talento dei musicisti, nello scegliere pezzi e arrangiamenti; la loro passione per la nostra musica in toto. Al di là degli apripista per le radio, Roll With It e Hungry Hearts, Everybody Knows percorre tempi e generi più disparati, riconducendoli all'estetica del quadretto in bianco e nero. 

La versione di The Model dei Kraftwerk strappa ben più che un sorriso, il coro di Neil Young in Everybody Knows This Is Nowhere trasformato in melodia sassofonata, gli Smiths (!), Britney Spears (!!!), Brook Benton, Luigi Tenco, i titoli di coda di Vangelis in Blade Runner ... tante delizie.
Ma il tocco di classe, dimostrazione di sapienza e passione non comuni, è la funambolica Glad dei Blind Faith. A dir poco splendida, pare quasi rinascere in vesti ska/rocksteady.

Niente, volevo scrivere due righe e come spesso accade ne ho accumulate ben di più. Non perdete altro tempo allora, tutti sul dancefloor coi Bluebeaters ;-)



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