"Per questo, abbiamo deciso di costruire, con alcuni expoemi, cinque storie alternative, cinque favole che Expo non vi ha raccontato, cinque contronarrazioni per riattivare il dubbio.
Le abbiamo scritte a piccoli gruppi, collettivamente, perché pensiamo che anche il modo di produrre una storia faccia parte dell’altrimenti che si vuol raccontare, desiderare e infine costruire.
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