E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

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venerdì 29 marzo 2013

Bombino Prodigio

Eccoci qua. Mi hanno fregato anche Bombino. Premetto che il disco, Nomad, in uscita fra pochi giorni per la None Such (Agadez uscì per Cumbancha due anni fa), non l'ho ancora ascoltato per intero. Giusto qualche scampolo per rendermi conto di come e quanto Dan Auerbach abbia addomesticato e vintageizzato il suono della band di Omara Moctar. E, per quanto si possa dedurre da sample di pochi secondi, l'addomesticamento ad uso e consumo delle orecchie del pubblico americano e anglofono è già più che evidente. Che tristezza. I pezzi provengono per lo più dai due album pre-debutto ufficiale, il primo a nome Group Bombino (Guitars From Agadez Vol.2, uscito nel 2009 per la Sublime Frequencies) ed il secondo come Omara Moctar aka 'Bambino' (Agamgam, 2004). Quindi poco materiale realmente inedito, e per giunta prodotto nel modo di cui sopra e spacciato per roba scoperta dal meritevole talento dei ganzi della None Such.

Fortunatamente dal vivo Bombino e la sua band spaccano ancora, e rifulgono di tutto il loro grezzo ed autentico splendore.




5 commenti:

  1. Beh dai, può anche darsi che il processo di contaminazione inverso non sia sempre negativo: ad esempio penso all'esperienza dei Tamikrest insieme ai Dirtmusic, nata spontaneamente al festival du desert. Visti dal vivo insieme suonare qualche estate fa: molto divertenti.
    Se poi si tratta solo di un'operazione di "addomesticamento" allora ti do ragione.

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  2. Concordo pienamente con lei Sigur
    il "nuovo Bambino" per me suona como "contaminato"
    Nessuna colpa, né morale né musicalemente, continuerò a seguire il "vecchio Bombino" in attesa di suo ritorno alle proprie sabbia radici

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  3. @ Lucien: sono assolutamente d'accordo con te, difatti la musica che preferisco è sempre quella più contaminata e figlia degli intrecci e degli scambi più impensati. Qui però l'operazione non mi convince (pur situandosi in un ambito artistico di valore, sia chiaro). Da un punto di vista musicale, il suono dei Black Keys lo trovo noioso, così come ho trovato noioso il disco dei Dirtmusic (ne avevamo già parlato, ricordi?). Che poi dal vivo la combinazione Tamikrest+Dirtmusic sia esplosiva è un'altra storia. C'è sicuramente in me un preconcetto di base, o una paranoia, o un timore...che gli occidentali siano tentati dalla colonizzazione anche in ambito musicale ;) Epperò esempi virtuosi ci sono: Owiny Sigoma Band, Extra Golden, Mulatu Astatke con gli Heliocentrics, Justin Adams (produttore di Tinariwen e molti altri) insieme a Juldeh Camara, forse l'esempio più vicino a questo caso.

    @ Mela: sapevo che anche tu saresti stato triste ;)

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  4. Esempio di produzione, a mio modo di vedere, 'saggia' (John Parish per Rokia Traore....bel disco, tra l'altro):
    http://www.nonesuch.com/albums/beautiful-africa

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  5. Ribadisco, ora che lo sto ascoltando: Auerbach, ca22o, non lo puoi produrre come se fosse un disco tuo e del tuo compare. L'organuccio vintage pure...ma no, dai. Poi i pezzi di Bombino sono mediamente fantastici e la sua band suona alla grande...ma nel complesso sono molto dispiaciuta nonchè infastidita.

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