E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

giovedì 20 giugno 2013

Un sms per disco

Bau - Inspiração (Lusafrica, 1998). La morna capoverdiana come musica di autentico struggimento e passione: quanto è vero.



Chucho Valdes & The Afro-Cuban Messengers (Jazz Village, 2013) - Borfer-Free. Raffinatissimo, proprio come il tocco al pianoforte di Chucho. Jazz latino cinque stelle deluxe.


Le Mystere Jazz De Tombouctou (Kunkan 1977, ristampa Light In The Attic/Kindred Spirits 2010). Mali is the place.


Etran Finatawa - The Sahara Sessions (Riverboat Records, 2013). Con loro si va sempre sul sicuro. La loro è la musica della quiete, del cielo stellato che guarda e protegge tutti quanti noi.


Paolo Angeli - Sale Quanto Basta (Arti Malandrine, 2013). Uno dei dischi più interessanti e intensi ascoltati quest'anno, impossibile parlarne in due righe. Spero che sia comunque sufficiente per stuzzicare la curiosità dei passanti.


Rokia Traoré - Bowmboi (Nonesuch, 2003). Rokia ha una discografia mediamente fantastica (e pensare che prima non me la filavo granché!). E Bowmboi è un album da ascoltare infinite volte: il passo verso il superamento e la sublimazione della musica popolare mandé viene decisamente compiuto, in modo clamoroso. Kronos Quartet adiuvat.


Vieux Farka Touré - Mon Pays (Six Degrees Records, 2013). Vieux, caro Vieux. Copertina orrenda. Ma la musica è quella tua e del tuo papà.


Melt Yourself Down - Melt Yourself Down (Leaf Records, 2013). Non ho ancora ben capito chi diamine siano (gente degli Heliocentrics, che ha suonato con Mulatu, etc.). E non ho ancora ben compreso che cazzo di musica suonino (probabilmente un mix di afrobeat, punk, avant-jazz, electro, dance). Ma l'album è STRE-PI-TO-SO.


Francis Bebey - African Electronic Music 1975-1982 (Born Bad Records, 2012). A differenza del disco di Vieux, questo ha una cover magnifica. Ma è niente in confronto al contenuto. Dispiace che molti indie-kids preferiscano ascoltare i Vampire Weekend piuttosto che roba come questa.


Samba Touré- Albala (Glitterhouse Records, 2013). Samba è l'altra mia base sicura in Mali insieme a Bassekou Kouyate e Toumani Diabate. Terzo, ottimo lavoro.


Jon Madof - Zion80 (Tzadik, 2013). Disco afrobeat dell'anno, senza se e senza ma. O meglio, jewish afrobeat.  Che cast di musicisti, ragazzi!


Ukandanz - Yetchalal (Buda Musique, 2012). The Ex & Getatchew Mekurya docent. Post-punk gioiosamente contagiato con ethio-funk e ethio-jazz. E' un gran bel sentire, e dal vivo ancor di più.


Dirtmusic - Troubles (Glitterhouse, 2013). BKO era il classico disco di indie-rock/blues americano trapiantato nel deserto (il classico nientedeche, del tipo: l'album di Owiny Sigoma Band se ne faceva un baffo). Questo Troubles invece è molto interessante, parla un linguaggio finalmente diverso. Mi ha sorpreso. Devo riascoltarlo.


Ali Mohammed Birra - Great Oromo Music: Ethiopiques 28 (Buda Musique, 2013). Che miniera di musica l'Etiopia! Volete farmi un regalo? L'intera collezione di Ethiopiques, una trentina di uscite edite negli ultimi 4-5 anni da Buda Musique (con un'operazione musicale-antropologica da cinema, e sulla quale mi sono soffermata mille altre volte nei miei blog precedenti). La Great Oromo Music è un qualcosa che scalda le viscere e ti fa muovere i muscoli.

8 commenti:

  1. Gradito ritorno quello di Dirtmusic: non ho dimenticato la loro esibizione con Tamikrest qualche estate fa. Stavolta hanno collaborato con altri musicisti del Mali. Al primo ascolto non sono entusiasta come allora, ma devo riascoltarlo anch'io.

    RispondiElimina
  2. Ciao Lucien! Nel disco dei Dirtmusic ci suonano, tra gli altri, anche Samba Touré e Ben Zabo (che ha fatto uscire sempre per la Glitterhouse il suo primo EP, molto bello).
    Questo Troubles mi pare molto più interessante; BKO mi sembrava un compitino, che non aggiungeva nulla al sound della band e non riusciva ad arricchirsi dei contributi e degli spunti (infiniti) presenti in quella miniera musicale che è il Mali. Questo mi sembra finalmente frutto di un reciproco ascolto e scambio.
    Ciauz!!!

    RispondiElimina
  3. Some (very personal) emoticons

    Rokia Traoré :(
    Vieux Farka, Etran Finatawa :|
    Ali Mohammed Birra, Francis Bebey :)
    Le Mystere Jazz :)))))))))))))))


    RispondiElimina
  4. Ciao Mela!!!
    Non ti è piaciuto quindi Bowmboi di Rokia? Por qué? ;)

    Vieux, Etran Finatawa: good, perhaps not great.

    Le Mystere Jazz: magnificent.

    Francis Bebey: so cool!

    Ali Mohammed Birra: ethio-funk at its best :) [by the way: new Mulatu, "Sketches of Ethiopia", coming in september!!!]

    Un abrazo!!!

    RispondiElimina
  5. Se voglio conoscere musica e aria nuova passo dal tuo blog!!!

    RispondiElimina
  6. Ciao Fede!

    Tre enormi delusioni del 2013:
    Rokia Traoré... molto parigina [Il mio album preferito è Mouneissa]
    Bombino... molto manipolato
    e Salif Keita... molto impazzito, fulminato

    Che buona notizia è sempre qualcosa di nuovo da Mulatu!!!

    Vi presento Boukadary Coulibally, from Mali, faceva parte della band Ali Farka, ed è .... favoloso! IMO
    http://www.divshare.com/download/24252766-4b9

    Un abrazo!!!!!

    la colpa è sempre il traduttore di Google :)


    RispondiElimina
  7. Ma che colpa, sei bravissimo con l'italiano ;)

    Su Salif Keita sono d'accordissimo (il disco è proprio brutto). Su Bombino....che altro dire? Delusione enorme, ma la colpa in questo caso è della produzione troppo americana...:(

    Il disco nuevo di Rokia mi piace, IMO John Parish l'ha prodotto bene. Alright, Mouneissa is a totally different (musical) thing ;)
    E Bowmboi?

    Boukadary Coulibaly, pezzo promettente!!! Any albums? I've only found this one:
    http://www.afromix.org/html/musique/artistes/boukadary-coulibaly/

    Ciao Mela, e grazie per le news!!!!

    RispondiElimina