E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

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giovedì 4 aprile 2013

13 Degrees Of Africa

The Heliocentrics - 13 Degrees Of Reality (Now Again, 2013)

Ascoltato quattro volte consecutive in due giorni. Finalmente il disco che volevo da loro, dopo aver dato prova di essere musicisti di assoluto livello nelle recenti ed ottime (Lloyd Miller) se non eccellenti (Mulatu Astatke) collaborazioni. Malcolm Catto non solo pesta ma provvede ad un apparato ritmico assolutamente notevole, il tutto nella consueta miscela di electro, funk, jazz-hop, dub e beat conturbanti. Con un senso globale di coesione che non mi aspettavo e che trascende il pur ottimo ma a mio parere frammentato Out There (Now Again, 2007). Sono passati sei anni, l'esperienza e la saggezza accumulate si percepiscono immediatamente. Applausi.




Classico disco schivo, che non si concede al primo ascolto ma che riserva meraviglie. Un po' come la sua titolare, la splendida Rokia Traoré, meno sorniona di una Fatoumata Diawara e più enigmatica di una Oumou Sangaré, ma con una personalità interpretativa e compositiva fuori dal comune. Così come aborro i tentativi di colonizzazione come quello compiuto da Auerbach (sul mio blog è il nome della settimana), allo stesso modo apprezzo gli esempi di produzione 'saggia' come questa ad opera di John Parish, che come di consueto non calca la mano e si limita a rifinire valorizzando le (già cospicue) risorse a disposizione.




2 commenti:

  1. The Heliocentrics - 13 Degrees Of Reality: Gran bella dritta, non vedo l'ora di ascoltarlo!

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  2. Mi hanno stupito alla grande! Pensavo che dopo un giro in macchina li avrei messi da parte per poi approfondirli a casa, invece non sono più riuscita a toglierli :)

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