E' consigliato parlare con gli sconosciuti ...

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giovedì 23 ottobre 2014

The book of life



"Jem, mio fratello, aveva quasi tredici anni all’epoca in cui si ruppe malamente il gomito sinistro. Quando guarì e gli passarono i timori di dover smettere di giocare a football, Jem non ci pensò quasi più. Il braccio sinistro gli era rimasto un po’ più corto del destro; in piedi o camminando, il dorso della sinistra faceva un angolo retto con il corpo, e il pollice stava parallelo alla coscia, ma a Jem non importava un bel nulla: gli bastava di poter continuare a giocare, poter passare o prendere la palla al volo. Poi, quando di anni ne furono trascorsi tanti da poterli ormai ricordare e raccontare, ogni tanto si discuteva di come erano andate le cose, quella volta. Secondo me tutto cominciò a causa degli Ewell, ma Jem, che ha quattro anni più di me, diceva che bisognava risalire molto più indietro, e precisamente all’estate in cui capitò da noi Dill e per primo ci diede l’idea di far uscire di casa Boo Radley".

-- Harper Lee, 1960


Trattasi di post bastardello per richiedere in maniera subdola e non troppo esplicita un favore a un amico ... :-D
A parte gli scherzi, sono favolosi!

2 commenti:

  1. Un'idea semplice e geniale allo stesso tempo. Regalato uno l'anno scorso: mi piacerebbe tappezzarne una camera.

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  2. Anche a me. Credo che anche Giancarlo l'abbia capito :-D

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